Chi vuole comprare una nuova automobile spesso ha bisogno di richiedere un prestito per affrontare la spesa. Grazie alla formula della cessione del quinto è possibile ottenere un finanziamento per l’acquisto di un’auto in maniera semplice e sicura.
Come funziona l’acquisto dell’auto con cessione del quinto?
Una volta ottenuto il finanziamento, sarà possibile restituire l’importo tramite trattenuta sulla busta paga, con rate mensili pari o inferiori a un quinto del salario netto. Il compito di versare la quota all’ente finanziatore spetta direttamente al datore di lavoro, che sarà tenuto a prelevare l’importo dallo stipendio mensile.
La pratica di finanziamento resta identica a quella tradizionale, per quanto riguarda sia le condizioni sia la stipula. La differenza è che non ci sarà bisogno di ricordarsi di pagare la rata mensile tramite bonifico o bollettino.
Per ottenere un finanziamento per l’acquisto di un’auto con cessione del quinto è necessario essere lavoratori dipendenti pubblici o privati con un contratto a tempo indeterminato in essere, oppure pensionati. È fondamentale inoltre che la quota mensile da rimborsare non abbia valore superiore al 20% – un quinto, appunto – dello stipendio.
C’è poi un altro requisito da soddisfare per ottenere il prestito: oltre a essere in possesso di un regolare contratto, è necessario essere titolari di un TFR.
L’iter burocratico da seguire per acquistare un’auto con finanziamento con cessione del quinto è semplice e rapido. Basta rivolgersi alla finanziaria erogatrice con la richiesta del prestito, presentando la stessa documentazione richiesta per qualsiasi altro finanziamento: documenti personali, come carta d’identità e codice fiscale, e documenti relativi al reddito quali busta paga (o pensione) e contratto di lavoro.
Ci sono diversi vantaggi per chi decide di comprare l’auto con cessione del quinto. Principalmente la possibilità di personalizzare il piano finanziario: non solo la durata del finanziamento è flessibile, è possibile selezionare l’ammontare della rata di restituzione, che resterà poi fissa. L’unica condizione è che la rata non sia superiore a un quinto dello stipendio o della pensione.