Spesso a noi de IlQuinto.net viene posto un quesito apparentemente semplice: è possibile ottenere un prestito contro cessione del quinto dello stipendio in presenza d’una pensione d’invalidità civile o d’un assegno ordinario d’invalidità?
In realtà la risposta a questa domanda non è affatto agevole e univoca ed esige una iniziale distinzione a proposito della natura dell’assegno erogato dall’INPS.
Differenze sostanziali tra pensione d’invalidità civile e assegno ordinario d’invalidità
Nonostante un’apparente sovrapposizione concettuale la pensione d’invalidità civile e l’assegno ordinario d’invalidità differiscono sostanzialmente in quanto i presupposti d’erogazione sono del tutto differenti.
La natura diversa dell’emolumento mensile genera perciò una netta distinzione nelle risposte alle pratiche di cessione del quinto che ci vengono sottoposte.
L’assegno ordinario di invalidità è una prestazione economica erogata ai lavoratori la cui capacità lavorativa risulti ridotta a meno di un terzo a causa d’un’accertata infermità di natura fisica o mentale.
Affinché l’assegno possa essere erogato è necessario il prerequisito d’aver versato un numero minimo di contributi previdenziali nei cinque anni precedenti l’inoltro della domanda di beneficio d’invalidità.
Inoltre l’assegno ordinario di invalidità non preclude affatto la continuazione d’un’attività lavorativa.
Viceversa la pensione di invalidità (inabilità) civile è una prestazione meramente assistenziale, cioè indipendente dal numero di contributi versati precedentemente e che implica una condizione di invalidità totale e quindi l’impossibilità di svolgere qualsiasi attività lavorativa.
Esito d’una pratica di cessione del quinto in caso di pensione d’invalidità civile o assegno ordinario d’invalidità
Nel caso di pensione di invalidità (inabilità) civile è l’INPS medesima che, a causa della pura natura assistenziale dell’erogazione, ne sancisce l’incedibilità, includendola nella categoria per cui non è possibile chiedere la cessione del quinto. Ciò preclude a noi de IlQuinto.net persino la considerazione della pratica, ma non impedisce che possa essere valutata un’altra forma di prestito o di finanziamento che ci consenta di soddisfare nel miglior modo possibile le esigenze del richiedente.
Al contrario per ciò che concerne l’assegno ordinario d’invalidità, per la natura differente dell’erogazione (non meramente assistenziale) nulla osta che la pratica venga ben considerata e che, dopo un celere esame, s’addivenga rapidamente a una normale erogazione con cessione del quinto.
Tutele assicurative per la cessione del quinto in caso di assegno ordinario d’invalidità
Ben si comprende come soprattutto nel caso di cessione del quinto dello stipendio a fronte d’un assegno ordinario d’invalidità diventi indispensabile (nonché obbligatoria per convenzione stipulata con l’INPS) la copertura assicurativa che garantisca la società finanziaria o la banca erogante a fronte del rischio di premorienza del beneficiario del prestito. Per questa ragione, per maggior conoscenza e tutela di tutte le parti che addivengono contratto di cessione del quinto, le compagnie d’assicurazione possono sollecitare al richiedente quei documenti che consentano di verificare il suo reale stato di salute.