Può succedere che per un certo periodo di tempo tu sia costretto a dover interrompere il tuo contratto di lavoro.
Le cause ovviamente devono essere giustificate e conformi a quanto predisposto per legge: potrebbe trattarsi, ad esempio, di un periodo che ti costringe lontano dal lavoro per prenderti cura di un familiare, oppure da particolari periodi di formazione.
Per aiutarti in questi momenti, è possibile richiedere l’aspettativa non retribuita grazie alla quale sospenderai il tuo rapporto di lavoro, non percependo stipendio ma conservando il posto anche per lunghi periodi.
Cosa succede nel caso di cessione del quinto e aspettativa non retribuita?
Trattandosi di un tipo di finanziamento che prevede la detrazione di un importo massimo del 20% dallo stipendio, se, nel momento in cui richiedi l’aspettativa, hai in corso la cessione del quinto, il pagamento della rata viene sospeso, e la società finanziaria ricalcola le rate mancanti al termine del periodo previsto dal piano di ammortamento.
Ciò che è importante fare, nella situazione di cessione del quinto in caso di aspettativa non retribuita, è informare il proprio datore di lavoro in modo che sospenda la detrazione dell’importo dalla busta paga nel momento opportuno, per evitare eventuali disguidi bancari, e di avvisare altresì la società finanziaria erogatrice del prestito.
Per maggiori informazioni e approfondimenti sul tema gli esperti de IlQuinto.net sono a tua disposizione allo 0423-715976.