È possibile ottenere un prestito con cessione del quinto senza TFR (Trattamento di Fine Rapporto)? Scopriamo insieme la verità.
Prescindendo dal TFR, la somma di denaro corrisposta al lavoratore nel momento in cui termina il rapporto di lavoro, è possibile ottenere la cessione del quinto.
La cessione del quinto è un prestito rivolto ai dipendenti pubblici, privati e statali e ai pensionati con un contratto a tempo determinato e indeterminato. Chi lo richiede può rimborsare la somma desiderata tramite una trattenuta, con una cifra massima non superiore a un quinto, dello stipendio o della pensione.
L’acconto mensile di rimborso viene quindi detratto direttamente dallo stipendio o dalla pensione. Il TFR accumulato, in questo sistema, rappresenta una valida garanzia; nello specifico, l’ammontare del finanziamento ottenibile tramite cessione del quinto è direttamente proporzionale al TFR accantonato dal richiedente. In alcune situazioni però, è possibile che non ci sia del TFR disponibile. Cosa succede in questo caso?
In mancanza del Trattamento di Fine Rapporto, le soluzioni alternative esistono e il sistema di prestito non viene modificato: è possibile infatti valutare la cessione del quinto NO TFR, considerando diverse modalità di concessione del finanziamento sulla base di caratteristiche precise non collegate alla disponibilità del fondo TFR.
Chi può richiedere la cessione del quinto senza TFR sono i lavoratori che hanno un contratto regolare e che rispettano le necessità della finanziaria a cui si rivolgono per il prestito. Questo vuol dire, quindi, che non ci sono regole precise: ogni istituto finanziario valuta le domande in base alle proprie esigenze.
Infine, anche quando non si è in possesso di un Trattamento di Fine Rapporto, le quote che si possono ottenere con la cessione del quinto non cambiano: il rimborso della rata non può superare il 20% dello stipendio netto.
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