Ti stai domandando quali siano i requisiti e le modalità per rinegoziare la cessione del quinto? Noi del Quinto.net con questo articolo ti guideremo alla scoperta della rinegoziazione, ossia quell’operazione che intende ottenere un rinnovo della cessione del quinto estinguendo il vecchio prestito a favore dell’erogazione di un nuovo finanziamento.
Rimborso del 40% delle rate: prima fase
Uno dei requisiti fondamentali per rinegoziare la cessione del quinto consiste nel rimborso da parte del cliente del 40% delle rate previste dal piano di ammortamento.
Il rinnovo, in possesso di un contratto con durata di 120 mesi, sarà fruibile dopo 48 mesi mentre il finanziamento della durata di 60 84 mesi sarà rinnovabile non prima dei 24 34 mesi. Esiste però un eccezione, se hai sottoscritto un contratto di 60 mesi e non hai mai sottoscritto un contratto di 120 mesi puoi trasformare il contratto di 60 mesi in un contratto di 120 mesi senza aver pagato il 40%. La normativa che regolamenta il rinnovo e l’eccezione è l’Art. 39. (Rinnovo di cessione) del DPR n.180 del 5 Gennaio 1950.
Verifiche su cliente e azienda: seconda fase
Dopo aver soddisfatto il requisito di rimborso del 40% delle rate bisognerà rivolgersi ad una banca/finanziaria per effettuare altre verifiche sul cliente e sull’azienda per rinegoziare la cessione del quinto e per fornire, quindi, delle garanzie all’istituto che concede il finanziamento. Tra i tanti requisiti richiesti verranno esaminati lo stato patrimoniale e l’andamento dei bilanci in cui versa l’azienda, lo stato di salute e di lavoro del contraente e il TFR accumulato per i dipendenti di aziende private o parapubbliche/parastatali. Invece per i dipendenti pubblici/statali e pensionati il rinnovo è sempre possibile fermo restando l’età alla scadenza che non deve superare gli 89 anni .
Certificato di stipendio o quota cedibile: terza fase
Una volta verificati tutti i requisiti si potrà procedere con l’avvio della richiesta per rinegoziare la cessione del quinto. L’iter prevede l’attivazione dell’istruttoria pratica attraverso la consegna dei documenti di reddito e la compilazione del certificato di stipendio per i lavoratori dipendenti e della quota cedibile per i pensionati.
Delibera e conteggio estintivo: quarta fase
Dopo aver inviato l’istruttoria pratica sarà necessario attendere la sua accettazione tramite delibera. Oltre a ciò verrà richiesto il conteggio estintivo per attestare l’interruzione del vecchio prestito con cessione del quinto. Il nuovo finanziamento verrà infatti erogato nel momento in cui quello precedente verrà chiuso in maniera formale.
Rimborso delle rate e premio assicurativo: quinta fase
Con l’erogazione della nuova cessione del quinto si potrà procedere con la richiesta, per gli aventi diritto, del rimborso delle rate pagate ma conteggiate come insolute cioè non considerate nell’estinzione del debito. È previsto inoltre il rimborso di quota del premio assicurativo versato non goduto nel caso il precedente contratto prevedesse il costo assicurativo a carico del cliente.
Ti stai domandando quali siano i requisiti e le modalità per rinegoziare la cessione del quinto? Noi del Quinto.net con questo articolo ti guideremo alla scoperta della rinegoziazione, ossia quell’operazione che intende ottenere un rinnovo della cessione del quinto estinguendo il vecchio prestito a favore dell’erogazione di un nuovo finanziamento.
Rimborso del 40% delle rate: prima fase
Uno dei requisiti fondamentali per rinegoziare la cessione del quinto consiste nel rimborso da parte del cliente del 40% delle rate previste dal piano di ammortamento.
Il rinnovo, in possesso di un contratto con durata di 120 mesi, sarà fruibile dopo 48 mesi mentre il finanziamento della durata di 84 mesi sarà rinnovabile non prima dei 34 mesi. Nel caso in cui sia stato sottoscritto un contratto di 60 mesi e non sia mai stato firmato un contratto di 120 mesi allora il contratto di 60 mesi si potrà trasformare in un contratto di 120 mesi senza aver pagato il 40% delle rate.
Verifiche su cliente e azienda: seconda fase
Dopo aver soddisfatto il requisito di rimborso del 40% delle rate bisognerà rivolgersi ad una banca o finanziaria per effettuare altre verifiche sul cliente e sull’azienda per rinegoziare la cessione del quinto e per fornire, quindi, delle garanzie all’istituto che concede il finanziamento. Tra i tanti requisiti richiesti verranno esaminati lo stato patrimoniale e l’andamento dei bilanci in cui versa l’azienda, lo stato di salute e di lavoro del contraente e il TFR accumulato per i dipendenti di aziende private o parapubbliche eparastatali. Per quanto riguarda invece i dipendenti pubblici e i pensionati il rinnovo sarà sempre possibile se l’età alla scadenza non supera gli 89 anni.
Certificato di stipendio o quota cedibile: terza fase
Una volta verificati tutti i requisiti si potrà procedere con l’avvio della richiesta per rinegoziare la cessione del quinto. L’iter prevede l’attivazione dell’istruttoria pratica attraverso la consegna dei documenti di reddito e la compilazione del certificato di stipendio per i lavoratori dipendenti e della quota cedibile per i pensionati.
Delibera e conteggio estintivo: quarta fase
Dopo aver inviato l’istruttoria pratica sarà necessario attendere la sua accettazione tramite delibera. Oltre a ciò verrà richiesto il conteggio estintivo per attestare l’interruzione del vecchio prestito con cessione del quinto. Il nuovo finanziamento verrà infatti erogato nel momento in cui quello precedente verrà chiuso in maniera formale.
Rimborso delle rate e premio assicurativo: quinta fase
Con l’erogazione della nuova cessione del quinto si potrà procedere con la richiesta, per gli aventi diritto, del rimborso delle rate pagate ma conteggiate come insolute cioè non considerate nell’estinzione del debito. È previsto inoltre il rimborso di quota del premio assicurativo versato non goduto nel caso in cui il precedente contratto preveda il costo assicurativo a carico del cliente.