La delega di pagamento è una particolare tipologia di finanziamento che, come la cessione del quinto, permette di restituire il prestito attraverso rate che attingono direttamente alla busta paga.
Il vantaggio della delega di pagamento è che può essere richiesta da chi è già titolare di un prestito con cessione del quinto (a meno che non sia in pensione), che quindi potrà ottenere un secondo finanziamento con le stesse modalità. Per questo è conosciuta anche come doppia cessione del quinto, o doppio quinto.
Quando si può rinnovare la delega di pagamento?
La richiesta di rinnovo della delega di pagamento è di fatto una nuova richiesta di finanziamento, e come tale richiede che si rispetti un determinato iter burocratico prima di avere l’approvazione della finanziaria erogatrice del prestito.
Rinnovando la delega di pagamento è possibile ottenere un nuovo finanziamento prima di aver estinto il precedente prestito, e prima che questo sia giunto alla sua scadenza prestabilita.
Per IlQuinto.net la delega di pagamento è considerata alla stregua di un prestito personale, ed è pertanto rinnovabile in qualunque momento, indipendentemente da quale percentuale del prestito precedente sia già stata restituita.
Per quali motivi il rinnovo può essere rifiutato?
C’è la possibilità che la richiesta di rinnovo della delega di pagamento non venga accettata, e ciò può avvenire per diversi motivi.
Ad esempio, in caso di pignoramento: sebbene sia possibile richiedere la delega di pagamento anche in presenza di pignoramenti sullo stipendio, ciò non vale quando il pignoramento subentra in corso d’opera. Le trattenute in busta paga, infatti, non possono superare il 40% della retribuzione netta (il 50% in caso di lavoratori dipendenti del settore statale).
Un altro caso in cui la delega di pagamento non può essere rinnovata è quello in cui il soggetto che ha sottoscritto il finanziamento sia troppo vicino alla pensione. A differenza della cessione del quinto, infatti, la delega di pagamento non può essere concessa ai pensionati, motivo per cui il rinnovo può venire rifiutato a un richiedente che sia prossimo a uscire dal mercato del lavoro.
Infine, c’è la possibilità che sia il datore di lavoro a dichiararsi contrario al rinnovo della delega di pagamento per il dipendente. Per questo tipo di prestito, che costituisce un atto discrezionale, è necessario che l’azienda dia la propria autorizzazione formale alla cessione di due quinti dello stipendio del lavoratore.
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