Tra le tematiche che sono oggetto di chiarimento durante gli appuntamenti dei nostri agenti de IlQuinto.net emergono spessissimo questioni che riguardano i tempi di erogazione del prestito nel caso di cessione del quinto dello stipendio connesse evidentemente a esigenze di confronto, per ciò che concerne i tempi di erogazione, con forme di prestito alternative. Considerata la frequenza con cui vengono richieste e fornite delucidazioni su questo tema riteniamo opportuno veicolare alcune informazioni preliminari che vertono proprio su questa questione: il confronto dei tempi di erogazione d’un prestito con cessione del quinto e d’eventuali prestiti succedanei.
Confronto dei tempi d’erogazione in caso di prestito per somme sino ai 10.000 euro
Le nuove procedure di trasmissione delle informazioni consentono ai consulenti de IlQuinto.net di garantire ai nostri interlocutori, nel caso non vi siano inconvenienti nella fase istruttoria, l’erogazione del prestito con cessione del quinto entro due settimane dall’accensione della pratica di finanziamento. Ciò nonostante per importi che non superino i 10.000 euro, pur essendo molto celere la formalizzazione del prestito con cessione del quinto, riteniamo vi siano forme alternative di prestito non finalizzato (nonché finalizzato) che consentono tempi di erogazione inferiori alle due settimane.
Tempi di erogazione per prestiti superiori ai 10.000 euro
Quanto sopra osservato muta radicalmente quando il fabbisogno finanziario d’un cliente oltrepassi, anche di molto, i 10.000 euro. In questo caso mentre i tempi d’erogazione per quanto riguarda un prestito con cessione del quinto rimangono inalterati proprio in virtù della rapidità d’ottenimento delle informazioni e portano alla liquidazione dell’importo desiderato, anche utilizzando lo strumento del doppio quinto che consente considerevoli dilatazioni della cifra richiedibile, entro le consuete due settimane dall’accensione della pratica di finanziamento, i tempi d’erogazione d’un prestito alternativo aumentano di molto quando l’importo desiderato oltrepassi i 10.000 euro, necessitando la pratica, a causa dell’importo cospicuo, d’una più approfondita procedura d’istruzione e d’ulteriori forme di garanzia come, per esempio, la firma fideiussoria d’un terzo.
Perciò la peculiare natura della cessione del quinto, con l’adempimento delle rate affidato al datore di lavoro, nonché l’estensione della garanzia al TFR e l’accensione di polizze vita e d’assicurazione contro la perdita del lavoro, la rende impermeabile a eventuali allungamenti dei tempi d’erogazione del prestito al variare, anche notevole, dell’importo richiesto e ne aumenta grandemente le caratteristiche d’appetibilità a parità di condizioni.